di Marta Perego Un film fumettoso e adrenalinico che mescola i generi con un Luca Barbareschi, che veste i panni di un produttore cinematografico senza scrupoli, che esce dalle fiamme con la katana. Questo è Dolceroma di Fabio Resinaro, il regista milanese classe 1980, che con Fabio Guaglione aveva firmato Mine. Un film che, attraverso l’ironia e i generi, racconta il mondo del cinema, con giovani registi schiacciati da grandi produttori. Ricatti, bugie, sotterfugi. In una Roma cattiva, corrotta, che invece che puntare sul talento, guarda al suo ombelico. Ognuno gioca il suo ruolo nella scalata e nel mantenimento… Continua a leggere